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Se questo é un Nobel

Come molti di voi avranno notato, in rete sta girando una notizia alquanto bizzarra.
Internet si candida al nobel per la pace. Sì, avete capito bene, non è bastato dare il nobel, a dir poco “fake” a Mr.President Obama, adesso
ci mettono anche il World Wide Web.
Ma cerchiamo di capire; perché bizzarra?

L’iniziativa è del mensile Wired Italia, che in occasione della conferenza mondiale, “Science for Peace”, organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi, lancia il progetto “Internet for Peace” e candida il web al Premio Nobel per la pace 2010.

Il manifesto (che potete visionare qui) cerca di dare le giustificazioni appropriate per questa canditatura; una fra tutte? Il concetto di relazione e condivisione, che secondo gli ambasciatori di questa iniziativa (tra cui appunto Veronesi e Armani) è il fondamento di una civilità pacifica, creatrice di solidarietà.

Ma siamo sicuri, mi chiedo io, che relazione e condivisione siano l’antidoto più efficace all’odio e al conflitto? Ci verrebbe da chiedere, che tipo di relazione?, e soprattutto, cosa si condivide? O forse stiamo solo dando un premio per la potenzialità?
Certo, ora ho capito! Infatti come abbiamo visto lo scorso 10 dicembre, dove l’ambito scettro è andato al presidemte statunitense, ormai il nobel per la pace è un premio alle buone intenzioni

Esempio personale
Stamattina avrei voluto dare la precedenza alla simpatica vecchietta che cercava di attraversare le fatidiche zebre (o strisce pedonali che dir si voglia), affannata con le sue borse della spesa grandi come palloni aerostatici capovolti, ma…ops, l’ho tirata sotto…
Vi giuro però che era mia intenzione farla passare…così almeno ho detto al giudice…di pace.

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